Quando parliamo di sostenibilità di un’azienda parliamo anche di Carbon Footprint la quale può rivelarsi un’ottima business opportunity.
Ma cos’è il Carbon Footprint e come si calcola?
L’impronta carbonica è il parametro utilizzato per stimare le emissioni di CO2 causate da un prodotto, da un servizio, da un’organizzazione, da un evento o da un individuo. (https://it.wikipedia.org/wiki/Carbon_footprint) Tale impronta permette di determinare l’impatto ambientale che le singole attività hanno sul cambiamento climatico e quindi sul surriscaldamento del Pianeta.
Una data importante per stabilire quali gas debbano essere presi in considerazione nel calcolo, come ad esempio anidride carbonica, metano, è l’11 dicembre 1977. In questa data viene pubblicato il Protocollo di Kyoto (https://www.mite.gov.it/sites/default/files/archivio/allegati/vari/Documentazione_-_Il_Protocollo_di_Kyoto_della_Convenzione_sui_Cambiamenti_Climatici.pdf)
Il protocollo verrà firmato da più di 180 Paesi in occasione della Conferenza delle parti “Cop3” della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.
Il calcolo dell’impronta tiene conto di tutte le fasi della filiera.
Partendo dall’estrazione delle materie prime fino ad arrivare allo smaltimento dei rifiuti attenendosi all’approccio Lca (Life Cycle Assessment), la metodologia standardizzata a livello internazionale.
Per valutare nello specifico la carbon footprint è stata creata una norma tecnica e standard, la ISO 14067 la quale prende come punti chiave:
- approccio del ciclo di vita
- quantificazione del carbon footprint
- report finale
La norma ha come scopo la quantificazione delle emissioni di gas a effetto serra, prendendo consapevolezza delle modalità con le quali ridurre l’impronta di carbonio.
A cosa serve conoscerne il valore?
L’impronta di carbonio rappresenta il 50% dell’impronta ecologica complessiva e quindi conoscerne l’entità fornisce un vantaggio in termini di pianificazione.
Permette infatti di avere un’idea chiara della domanda derivante dall’uso di combustibili fossili, aiutando a porre fine allo sfruttamento eccessivo delle risorse.
Le aziende avranno così l’opportunità di definire un sistema di carbon management che miri alla promozione di politiche responsabili.